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Mimmo Rotella. Strappi di vita 

Sabina Fedeli

Italia, 2016, 48'

Synopsis

Si è fatto cullare fino alla fine dal lento fiume nero del jazz. E sul quel ritmo ha costruito la sua storia artistica ed umana, “la lunga, bella, spensierata avventura” che è stata la sua vita.

È lui, Domenico Rotella detto Mimmo, classe 1918, a tessere il dialogo con chi l’ha conosciuto bene: gli amici, i critici, gli artisti, i galleristi e la famiglia.

Nel documentario dedicato al maestro c’è la lunga chiacchierata ‘postuma’ con Germano Celant che inquadra l’opera di Rotella all’interno del contesto storico e sociale dei movimenti artistici contemporanei assieme a Pierre Restany, uno dei primi a credere nella perenne modernità dell’opera rotelliana e a inserire il suo nome fra i membri del Nouveau Réalisme nato in francia negli anni Sessanta.

E c’è il ricordo dei colleghi, come Christo e Alviani,gli aneddoti divertenti e divertiti di una boheme condivisa a New York o a Roma negli anni Cinquanta quando rotella comincia a rubare i manifesti dai muri della città e a lacerarli. Un bottino fatto di carta, colore, pubblicità e cinema. Un nuovo modo di leggere la realta’ che fa entrare il decollage nella storia dell’arte.

Titolo originale
Mimmo Rotella. Strappi di vita 
Lingua originale
italiano