Cy Twombly
Edwin Parker Twombly nasce nel 1928 a Lexington in Virginia. Il soprannome “Cy”, dal celebre giocatore di baseball “Cy” Cyclone Young, è lo stesso di suo padre, che fu lanciatore dei Chicago White Sox.
L’artista dapprima studia presso la School of the Museum of Fine Arts di Boston (1947-1949), per poi iscriversi al nuovo dipartimento d'arte, allora appena costituito, della Washington and Lee University a Lexington (1949-1950) e proseguire gli studi attraverso una borsa di studio presso la Art Students League di New York (1950-1951), dove la scena artistica americana del dopoguerra è in fermento. ...Leggi tutto
Edwin Parker Twombly nasce nel 1928 a Lexington in Virginia. Il soprannome “Cy”, dal celebre giocatore di baseball “Cy” Cyclone Young, è lo stesso di suo padre, che fu lanciatore dei Chicago White Sox.
L’artista dapprima studia presso la School of the Museum of Fine Arts di Boston (1947-1949), per poi iscriversi al nuovo dipartimento d'arte, allora appena costituito, della Washington and Lee University a Lexington (1949-1950) e proseguire gli studi attraverso una borsa di studio presso la Art Students League di New York (1950-1951), dove la scena artistica americana del dopoguerra è in fermento.
Tra il 1951 e il 1952 frequenta il Black Mountain College in North Carolina e qui conosce artisti visivi, poeti e compositori che stimolano la sua curiosità intellettuale.
Nel 1952 ottiene una borsa di studio dal Virginia Museum of Fine Arts e parte con il suo amico e compagno di studi Robert Rauschenberg alla volta dell'Europa e del Nord Africa.
Durante i suoi viaggi in Italia e nel Mediterraneo approfondisce lo studio della tradizione classica, che sarà fonte di ispirazione per le sue opere future.
Nel 1953 viene chiamato dall’Esercito degli Stati Uniti d’America e viene assegnato al dipartimento di crittografia presso Washington D.C., dove rimane di stanza fino all’estate del 1954. I disegni di questo periodo, caratterizzati da linee e segni astratti, vengono realizzati di notte, al buio, al fine di riappropriarsi della libertà del segno e cancellare la ripetitività della mansione svolta quotidianamente per l’esercito. Questi ultimi lavori getteranno le basi per la sua prima mostra personale alla Stable Gallery di New York nel 1955 ed indirizzeranno le opere successive verso quella cifra stilistica che contraddistinguerà la sua ricerca artistica negli anni a venire.
Nel 1958 ha la sua prima mostra personale presso la Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis a Roma, dove espone una selezione di dipinti. La mostra in seguito farà tappa alla Galleria del Cavallino di Venezia e alla Galleria del Naviglio di Milano.
Nell’autunno dello stesso anno torna a New York dove inizia a lavorare con la Leo Castelli Gallery.
Da questo momento in poi trascorre il tempo tra l’Italia e gli Stati Uniti, quando non in viaggio nel Mediterraneo e nel Medio Oriente. Appassionato della mitologia greca, è un fervente lettore e la sua biblioteca include autori classici come Ovidio, Virgilio, Saffo e modernisti come Rainer Maria Rilke, Ezra Pound, Octavio Paz e altri poeti contemporanei.
I loro versi e testi sono d’ispirazione per serie e titoli di opere e sono spesso inscritti dall’artista nei suoi lavori.
Nel 1968, il Milwaukee Art Center organizza la prima grande monografica dell’artista negli Stati Uniti, Cy Twombly: Paintings and Drawings, che include un’ampia selezione di opere eseguite dal 1956 in poi. Seguono importanti retrospettive al Whitney Museum, New York (1979); alla Kunsthaus Zürich in Svizzera (1987), mostra a cura di Harald Szeemann che farà tappa al Palacio de Velázquez/Palacio de Cristal, Madrid; Whitechapel Art Gallery, Londra; Städtische Kunsthalle, Düsseldorf; e Centre Georges Pompidou, Parigi; e al Museum of Modern Art, New York (1994), mostra a cura di Kirk Varnedoe che viaggerà successivamente alla Menil Collection, Houston; Museum of Contemporary Art, Los Angeles; e Neue Nationalgalerie, Berlino.
Nel 1995 viene inaugurata a Houston la Cy Twombly Gallery, un museo fondato dalla famiglia de Menil e progettato da Renzo Piano in collaborazione con l’artista, che ospita una collezione permanente delle opere di Twombly.
Nel 1977 Cy Twombly partecipa a Documenta 6 a Kassel e viene invitato alla Biennale di Venezia in varie occasioni, nel 1964, 1978, 1980, 1988, 1993 e 2001. In occasione dell’edizione del 2001 espone Lepanto, ciclo pittorico di dodici pannelli che ritrae la battaglia navale intrapresa dalla Lega Santa contro l’Impero Ottomano nello Stretto di Lepanto, e viene insignito del Leone d’Oro.
Nel giugno del 2008 inaugura alla Tate Modern di Londra la retrospettiva Cy Twombly: Cycles and Seasons, a cura di Nicholas Serota, che viaggerà presso il Guggenheim Museum di Bilbao in Spagna e nel 2009 farà tappa alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
La più recente retrospettiva in omaggio all’artista dopo la sua morte, sopraggiunta a Roma il 5 luglio 2011, si tiene nel 2016 al Centre Georges Pompidou di Parigi, a cura di Jonas Storsve.
Per aver conseguito risultati eccezionali nell’arte, nel 1996 Cy Twombly è insignito del Praemium Imperiale dalla Japan Art Association e nel 2006 riceve il McKim Prize all'American Academy in Rome. Nel 2010 inaugura l’opera site-specific The Ceiling, ideata dall’artista per la Salle des Bronzes del Louvre e in quell’occasione riceve la Légion d'honneur.
Numerose ed importanti sono le pubblicazioni dedicate a Cy Twombly, tra cui di particolare rilievo scientifico sono i Cataloghi Ragionati dei Disegni e delle Sculture dell’artista, nonché i volumi dedicati alle sue opere fotografiche, a cura di Nicola Del Roscio, e i Cataloghi Ragionati dei Dipinti e delle opere grafiche, a cura di Heiner Bastian.
Courtesy Cy Twombly Foundation
Riduci testoCy in Venice, 2001
© Fondazione Nicola Del Roscio, courtesy Archives Fondazione Nicola Del Roscio