La morte legale
Silvia Giulietti, Giotto Barbieri
Italia, 2018, 52'
Synopsis
Boston, Massachusetts, 1920. Due italiani, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, vengono condannati a morte. L’unica loro colpa è essere anarchici. Il mondo intero si ribella, le piazze si riempiono, senza tuttavia riuscire a salvarli. In gioco ci sono, non solo le vite di due uomini, ma gli ideali che rappresentano. Si alzano milioni di voci in decine di lingue diverse, ma nulla riesce salvare le loro vite. Il 23 agosto del 1927 Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti vengono giustiziati sulla sedia elettrica, diventando martiri di ingiustizia e simbolo di libertà.
Quasi cinquant’anni dopo, nel 1971, il regista Giuliano Montaldo realizza un film sulla loro incredibile storia. Sacco e Vanzetti diventa immediatamente un manifesto contro l’intolleranza, l’ingiustizia, la pena di morte. La colonna sonora Here’s to you di Ennio Morricone e Joan Baez diventa simbolo di libertà e di difesa dei diritti umani, esaltando le coscienze dei giovani di tutto il mondo.
Grazie al film, si costituisce un comitato di riabilitazione e nel 1977 Michael Dukakis, governatore del Massachusetts, proclama la riabilitazione di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, dichiarando al mondo intero la loro totale innocenza.
Nel 2017, a 90 anni dall’esecuzione e 50 dalla riabilitazione, Sacco e Vanzetti rivede la luce in una versione restaurata. È l'occasione per ripercorrere, con il documentario La morte legale, il lavoro straordinario di Giuliano Montaldo, l’intero percorso artistico/produttivo e i retroscena di un film diventato fondamentale per la storia del cinema italiano e internazionale.