L'arte anarchica di Enrico Baj

Generali tronfi e pieni di sé e dame goffe e surreali, eccessivamente addobbate. Fantocci. Sono le figure iconiche che ci ha lasciato Enrico Baj a esprimere il suo antimilitarismo e l’odio per l’autorità. Il carattere della sua intera opera è segnato dal desiderio, attraverso arte e ironia, di deformare, distruggere e reinventare tradizioni e luoghi comuni.

A vent’anni dalla scomparsa e a cent’anni dalla nascita, esploriamo la grande casa di Vergiate, un’affascinante dimora degli anni Venti in provincia di Varese, dove Baj viveva con la famiglia e dove la moglie Roberta custodisce intatta la memoria del marito, alla scoperta dell’uomo e dell’artista.