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In me non c'è che futuro

Ritratto di Adriano Olivetti

Michele Fasano

Italia, 2011, 144'

Synopsis

Parte prima: Alle origini di un modello , 72 min.                                                                                     Parte seconda: Il modello comunitario concreto , 72 min.

C’è stato un momento, a metà degli anni ’60 del XX secolo, in cui una azienda italiana ebbe l’occasione di guidare la rivoluzione informatica mondiale, 10 anni prima dei ragazzi della Silicon Valley: Steve Jobs e Bill Gates. Una rivoluzione tecnologica che aveva le sue radici in una rivoluzione culturale e sociale, in un modello industriale pensato al di là di Socialismo e Capitalismo, che il suo promotore, Adriano Olivetti, aveva cominciato a sperimentare sin dagli anni ’30 a Ivrea, in provincia di Torino.  La Olivetti arrivò ad essere la più grande azienda italiana.                                                      Come nacque tale modello imprenditoriale? In che consisteva il suo stile gestionale, pensato all’insegna della socializzazione delle conoscenze e della responsabilità sociale dell’impresa? che promuoveva un modello alternativo di società? e che condusse alle soglie della più grande occasione industriale che l’Italia abbia mai avuto? Fonte (www.michelefasano.it)

Titolo originale
In me non c'è che futuro
Colore
colore, B/N
Lingua originale
italiano