Raccolto d'inverno

Mani veloci, abituate a lavorare, schiacciare, impastare, bussare. Gli scatti sono ora più sordi, ora più accurati, sonori. Tutto parte dal materiale: l'argilla, la "crea" come si chiama in Veneto. E come un'iniziazione, l'uomo, il vasaio va prima dove tutto ha le sue origini: le cave. Montagne di argilla. È un posto strano, tranquillo, dove tutto ha lo stesso colore della luna e sembra un pianeta diverso. Chi è questo vecchio silenzioso, il suo volto incorniciato da riccioli bianchi a forma di fiamme, che creano l'impressione di una testa ellenistica? Qual è la sua storia di uomo, vasaio e artista? Il film tenta un percorso nella sua vita e nel luogo simbolico al quale ha dedicato un enorme sforzo, in cui ha vissuto a lungo: la vecchia fornace Rivarotta.