Vincenzo Castella
Marina Spada
Italia, 2006, 24'
Synopsis
“Fotografare non vuol dire solo vedere, vuol dire partecipare alle cose”.
Il viaggio fotografico di Castella inizia, dopo gli studi in Antropologia, a metà degli anni Settanta nel Sud degli Stati Uniti con una ricerca sulla musica nera. Il suo interesse verte poi sulle strutture industriali, le contaminazioni in atto nelle città, il paesaggio in trasformazione.
Nel 1984 Vincenzo Castella è uno degli autori che espongono nella mostra “Viaggio in Italia” e la sua fotografia, che in quegli anni è riconducibile a quello che viene definito “stile documentario”, inizia a diventare più intellettuale, più sofisticata, molto personale. Che siano interni di case o di negozi, città e zone industriali, squarci di rovine archeologiche o paesaggi naturali, la sua fotografia è sempre frutto di un’osservazione attenta e originale. L’uso del grande formato e di un colore dalle basse cromie sono il suo modo silenzioso, meditativo, essenziale di inquadrare il mondo.
Una delle sue linee narrative è la produzione di immagini di città catturate dall’alto che ne delineano profili inconsueti.