Il Treno di Sottsass
Valeria Parisi
Italia, 2017, 55'
Synopsis
Pensiamo sempre di sapere tutto di lui, ma ogni volta si scopre qualcosa di nuovo e nuovi tasselli si aggiungo a comporre il complesso universo creativo che corrisponde a Ettore Sottsass. L’infanzia libera tra le montagne, i viaggi in America dove scopre la cultura industriale e i poeti della Beat Generation, il valore del colore, gli anni dell’Olivetti, i suoi innumerevoli linguaggi: dalla ceramica al vetro, dal design all’architettura. A ricordare è proprio lui, nell’arco di tre interviste, raccolte in tre momenti diversi. Nell’anno delle celebrazioni del centenario della sua nascita, il racconto cinematografico viene poi costruito con le letture dei suoi scritti, interpretati da giovani attori del Piccolo Teatro di Milano, e con interviste a chi lo ha conosciuto: Barbara Radice, che ha condiviso con lui 30 anni di vita, Arata Isozaki, l’architetto giapponese che lo ha incrociato nel periodo radicale, Michele De Lucchi, compagno di sperimentazioni e dell’avventura Memphis, Nathalie du Pasquier e George Sowden. E poi ancora Johanna Grawunder, prima discepola, poi assistente, quindi collaboratrice dello studio Sottsass Associati, e Christoph Radl, grafico e art director che lo ha incrociato alla fine degli anni '80.